lunedì 13 giugno 2011


IL SONDAGGIO CONDOTTO SU 418 PEDIATRI DALLA RIVISTA «OK LA SALUTE PRIMA DI TUTTO»

Al Sud tante spiagge adatte ai bambini

Tra i luoghi estivi al top Palinuro (Cilento), Soverato (Calabria), Gallipoli (Puglia) San Vito lo Capo (Sicilia)


NAPOLI - Bandiera verde per 25 località italiane assegnate dal mensile «Ok - la salute prima di tutto». Nella top 25 delle spiagge più adatte alle famiglie con bambini - mare basso, acque pulita e servizi - compaiono tanti arenili del Sud Italia. Per la Campania figura in classifica solo Palinuro in Cilento a cui però si affiancano tante spiagge col bollino «verde» in Puglia (Gallipoli, Ostuni e Vieste), Sicilia (Marina di Ragusa, San Vito Lo Capo e Tre Fontane) e Calabria (Isola Capo Rizzuto, Soverato). Buona «performance» anche della Sardegna con Alghero, Capo Coda di Cavallo e San Teodoro. Il sondaggio si basa sulla ricerca condotta da Italo Farnetani, docente dell’Università di Milano Bicocca, in collaborazione con la società italiana di pediatria preventiva e sociale e con la consulenza scientifica della fondazione Umberto Veronesi.
LA CLASSIFICA - Il Lazio ne conta due (Sabaudia e Sperlonga). Se ci sposta più a nord, invece, sono «promosse» in media solo due spiagge per ogni regione, compresa la Toscana con Marina di Grosseto e Viareggio. Unica eccezione è il Veneto che si consola col Lido di Venezia, unica spiaggia considerata dai pediatri «formato famiglia». Passa il turno anche Friuli Venezia Giulia (Grado e Lignano Sabbiadoro), l'Emila Romagna (Cervia e Riccione), le Marche (Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto) e l'Abruzzo (Giulianova e Vasto Marina).
I PARAMETRI - La classifica è stata pubblicata nel numero di giugno del mensile «Ok». A dare il loro parere sulle spiagge sono stati 418 pediatri che hanno valutato in base a parametri facilmente deducibili: arenile ampio con sabbia, più adatto ai giochi dei bambini, mare pulito con acqua bassa, ombrelloni distanziati e la presenza di strutture ricettive in prossimità del lido.

articolo estrapolato dal Corriere del mezzogiorno

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