giovedì 26 maggio 2011

FESTIVAL TEATRO DEI DUE MARI 2011


Dal 25 maggio al teatro Antico di Tindari e dal 7 giugno nell’area archeologica di Giardini Naxos in scena “Elena” di Euripide ed “Edipo” da Sofocle e Seneca
Saranno due tragedie greche, l’“Edipo” da Sofocle e Seneca ed “Elena” di Euripide ad arricchire l’XI edizione del Festival “Teatro dei due Mari” 2011, la rassegna di spettacoli classici che si svolgerà dal 25 maggio al 5 giugno al teatro Antico di Tindari e dal 7 al 12 giugno nell’area archeologica di Giardini Naxos, una gradita novità la presenza della manifestazione nel centro jonico messinese. 
Il ciclo di rappresentazioni è organizzato dall’Associazione “Teatro dei due Mari” che dal 2001 pone al centro dell’interesse nazionale importanti testi classici con la messa in scena di opere nei più suggestivi siti archeologici che annualmente attraggono un vasto pubblico di spettatori.
Prestigioso il parterre de roi protagonista nelle precedenti edizioni quali Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Giuseppe Pambieri, Micol Pambieri, Antonio Salines, Alberto Gagnarli, Caterina Vertova, Maria Paiato, Lia Tanzi, Edoardo e Silvia Siravo, Massimo 0Venturiello, Pamela Villoresi, Renato Campese, Maurizio Panici, Walter Manfrè, Ninni Bruschetta e Gaia Aprea.
L’evento culturale si avvale del supporto dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana e dell’Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo, della Provincia regionale di Messina, dei Comuni di Patti e Giardini Naxos e delle ceramiche “Caleca” e nel corso degli eventi saranno coinvolti numerosi istituti scolastici.
La produzione degli spettacoli anche quest’anno procede nel segno della continuità rispetto al passato grazie all’impegno del direttore del Festival, Mauro Lo Monaco e del vice direttore artistico, Antonio Silva.
“Elena” di Euripide, traduzione di Giusy Saija, drammaturgia di Giuseppe Rocca, direzione di Alvaro Piccardi vedrà protagonisti principali Marianella Bargilli e Luciano Virgilio e la partecipazione straordinaria di Paola Gassman.
“Elena” rappresenta il primo modello di dramma “ad intreccio”, una variante stravagante del mito troiano: la donna adorata da Paride è un fantasma e la vera Elena trascorre in Egitto gli anni della guerra di Troia, rimanendo fedele al marito Menelao. La figura della protagonista, pertanto, si sdoppia in un personaggio reale, emblema dell'ideale di amore e fedeltà coniugale ed in un fantasma che con il suo adulterio infrange la morale del tempo. Ancorato all'identità ambigua della protagonista, si dipana un intreccio rischioso che si muove tra inganni ed accadimenti attraverso i quali Elena e Menelao scappano dall'Egitto e ritornano in patria. 
L’“Edipo” da Sofocle e Seneca, traduzione e drammaturgia di Filippo Amoroso (fondatore della rassegna insieme a Pasquale Cocivera), regia di Maurizio Panici, scenografia di Michele Ciacciofera, costumi Marina Luxardo, avrà tra i suoi prestigiosi protagonisti gli attori Paola Gassman ed Edoardo Siravo, che dal 2010 è anche presidente del Festival, con la partecipazione straordinaria di Luciano Virgilio.
Il mito sofocleo di Edipo, personaggio moderno, non più re adorato ma uomo comune, isterico ed indeciso, schiacciato dai sensi di colpa che lo rende furente contro se stesso e gli altri, è il fil rouge dell’Edipo di Seneca, opera singolare contrassegnata da scene di notevole impatto teatrale non comuni alla tragedia greca classica e che coinvolge per le scene sacrificali e di evocazione raccapricciante, uno spettacolo che fa del verbo uno strumento irrinunciabile e che fluttua tra le molteplici variazioni improvvise degli stati d’animo dei personaggi principali. 
Lo sviluppo drammaturgico del testo teatrale segue l’impronta dei miti simbolici e politici dell’Edipo re di Sofocle, rivissuti con attenzione analitica nella rivisitazione di Seneca. 
Calendario:
XI Festival “Teatro dei due Mari” 2011
Tindari - teatro Antico
25 maggio mercoledì: “Elena”, ore 19
26 maggio giovedì: “Edipo”, ore 19
27 maggio venerdì: “Elena”, ore 19
28 maggio sabato: “Edipo”, ore 19
29 maggio domenica: “Elena”, ore 19
30 maggio lunedì: “Edipo”, ore 19
31 maggio martedì: “Elena”, ore 19
1 giugno mercoledì: “Edipo”, ore 19
2 giugno giovedì: “Elena”, ore 19
3 giugno venerdì: “Elena”, ore 19 e 21,30
4 giugno sabato: “Edipo”, ore 19 e 21,30
5 giugno domenica: “Edipo”, ore 19
Giardini Naxos – area archeologica
7 giugno martedì: “Edipo”, ore 19,15
8 giugno mercoledì: “Elena”, ore 19,15
9 giugno giovedì: “Edipo”, ore 19,15
10 giugno venerdì: “Elena”, ore 19,15
11 giugno sabato: “Edipo”, ore 21
12 giugno domenica: “Elena”, ore 19,15
Biglietti
- Poltrone
Festivi e prefestivi € 30,00 + 3,00 prevendita
Feriali € 25,00 + 2,50 prevendita
- Cavea
Festivi e prefestivi € 18,00 + 2,00 prevendita
Feriali € 15,00 + 1,50 prevendita

giovedì 19 maggio 2011

Dopo i grandi successi delle prime due edizioni del Festival Internazionale degli Aquiloni “Emozioni a naso in su!”, che hanno registrato l’importante presenza di centinaia di migliaia di appassionati e visitatori, la Trapani Eventi ® S.r.l. ed il Comune di San Vito lo Capo, in collaborazione con l’Associazione Culturale "Sensi Creativi" e la consulenza di Marco Casadio - Papillon Kite, presentano il:
TERZO FESTIVAL INTERNAZIONALE DEGLI AQUILONI “Emozioni a naso in su !”a San Vito Lo Capo (TP) dal 21 al 29 Maggio2011. 
Come nella scorsa edizione, si ripropone il Tour di Aquiloni in camper per la Sicilia dal 7 al20 Maggio 2011: si faranno delle tappe per portare ancora il messaggio del Festival degli Aquiloni in diversi paesi e città della Sicilia.
Saranno presenti al Festival 10 delegazioni di aquilonisti provenienti da: Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Indonesia, Italia, Svizzera, Ucraina, Usa.

domenica 15 maggio 2011

E' iniziata l'Infiorata di Noto 2011

Una spruzzata di primavera barocca lungo la via Nicolaci, strada in leggera salita, che come ogni anno, la terza domenica di maggio, stende il suo tappeto floreale per tutta l’estensione dell’arteria dove si affacciano gli incantevoli mensoloni del palazzo dei principi di Villadorata che sorreggono sei balconi settecenteschi, cintati dalle caratteristiche e panciute grate in ferro battuto.  E lo fa puntualmente da trenta anni. La terza domenica di maggio, da quell’ormai lontano1980, anno della prima edizione, Noto celebra l’Infiorata di via Nicolaci; la festa della Primavera, stagione che profonde a piene mani i colori più naturali: i fiori. Per due intere giornate il lungo tappeto di fiori – la strada più barocca della città è lunga 122 metri e larga 7 - viene ammirato da migliaia di turisti. Una festa per Noto e per le sue meraviglie barocche. Ogni angolo della città – dal sagrato della Basilica del Santissimo Salvatore alla scalea della Cattedrale, dal chiostro del Liceo-Ginnasio “Di Rudinì”, già collegio dei Gesuiti dal Settecento alla fine dell’Ottocento, alle chiese del Carmine, Annunziata, Spirito Santo, Sant’Isidoro e Francesco di Paola - mette in mostra il “suo” bozzetto floreale, in omaggio alla Primavera. Trentadue anni, e l’Infiorata di Noto è oramai una tradizione.
L’origine di tappezzare armonicamente di fiori le vie cittadine nacque a Genzano, località in provincia di Roma, più di duecento anni fa. Era costume, già all’epoca, cospargere di fiori l’itinerario che percorreva il Corpus Domini in processione. Ancora oggi i genzanesi, il giorno che precede la festa, per dimostrare la loro devozione al Santissimo Sacramento, decorano con i fiori la centralissima via Italo Belardi che diventa un tappeto floreale. A distanza di due secoli la scuola genzanese ha lasciato i segni per le vie di tutto il mondo. Nel 1980 Noto coltiva l’idea di valorizzare le immense risorse del suo territorio. Ci vuole un’idea eclatante, qualcosa di una certa validità artistica, come l’Infiorata. Un gruppo di artisti della città laziale visita così Noto per un sopralluogo tecnico; ne ammira lo stupendo barocco, ne studia gli angoli più caratteristici ed elabora l’articolato progetto.

venerdì 13 maggio 2011

Un bagno ai laghetti di Cavagrande.....

La Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile è una riserva naturale orientata regionale della Sicilia, ricca di rilevanze paesaggistiche, antropologiche, idrogeologiche, archeologiche e speleologiche. L'area si estende per 2700,00 ettari.
Essa è attraversata dal fiume Cassibile (l'antico Kacyparis greco), che nel corso dei millenni ha creato una serie di profondi canyon. Nel fondovalle, ha finito per crearsi un complesso sistema di piccole cascate e invasi naturali (localmente detti uruvi) spesso balneabili. La quota più alta raggiunta dall'altipiano rispetto al letto del fiume è di 520 m slm, ma è nei pressi del belvedere di Avola Antica che, con i suoi 507 metri, il fiume raggiunge la massima profondità. Sempre in questo tratto raggiunge la massima ampiezza di 1200 metri. Nei 10 km di lunghezza del canyon, come detto, si possono ammirare numerosi laghetti, con acque fresche e limpide, fra cui spiccano per bellezza i piccoli laghi nei pressi di Avola Antica ("i laghetti di Avola vecchia") accessibili al pubblico tramite una scala storica, detta Scala Cruci.

sabato 7 maggio 2011

La riserva dello Zingaro

Lo Zingaro ha una superficie di 1650 ettari, una fascia litoranea di circa 7 Km, formata da una costa rocciosa di calcari del Mesozoico, intercalata da numerose calette e caratterizzata da strapiombanti falesie che da un'altezza massima di 913 mt. (Monte Speziale) portano rapidamente al mare.
La struttura geopedologica è rappresentata da formazioni calcarenitiche quaternarie e soprattutto da rilievi mesozoici di natura calcarea dolomitica. La morfologia del paesaggio presenta forme aspre e accidentate. I terreni costituenti la riserva sono il risultato dell'intrecciarsi dell'attività umana e dell'evoluzione della natura, infatti, fino a poco tempo fa ogni superficie, se pur piccola, era coltivata a scopo agricolo.

Notevoli sono i fenomeni carsici con formazione di pianori sommitali e doline dove l'erosione favorisce l'accumulo di terra rossa inframezzata da diffusi lituosoli e rocce affioranti in lastre e spuntoni. Lo Zingaro incanta per la sua aspra bellezza per i colori intensi in ogni stagione, per le bianche calette incastonate in un mare turchese, le onnipresenti palme nane, la rigogliosa macchia mediterranea, i tenaci olivastri e i maestosi carrubi da dove si intravedono le armoniose forme delle case contadine.

Riserva Naturale dello ZingaroLo Zingaro riserva terrestre è tuttavia strettamente legata al mare, che non è soltanto il confine geografico ma lo sfondo costante del paesaggio e il complemento indispensabile degli aspetti naturalistici.

Il profilo litoraneo è un'alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu e di insenature degradanti dolcemente verso il mare.

Le calette tutte ciottolose viste dal mare hanno l'aspetto di nicchie più chiare incavate sul fianco delle muraglie dolomitiche che entrando da Sud versante Scopello e andando verso Nord prendono il nome di Cala della Capreria (foto a sinistra), Cala del Varo (raggiungibile via mare), Cala della Disa o Zingaro, Cala Beretta, Cala Marinella, Cala Torre dell'Uzzo il cui substrato calcareo esalta la trasparenza dell'acqua proprio come un ambiente tropicale. E in fine Tonnarella dell'Uzzo.

Il paesaggio subacqueo è un continuo susseguirsi di colori e forme. Si comincia dalla sponda dove l'impatto del mare si fa tumultuoso e si adorna del Lithophyllum tortuosum un'alga rossa intricatissima e sfrangiata.

A livello di marea l'alga Cystoseira stricta testimonia il grado di purezza delle acque. Al di sotto del primo metro appaiono Cistoseire dall'aspetto più delicato che si mescolano ad altre alghe brune.

Dove il blu è uniforme si fanno più frequenti gli animali dall'aspetto floreale: anemoni, rosee di mare, madrepore. Sotto queste fioriscono le Astroides calycularis (polpi di madrepora) che accendono le pareti di colori dall'arancio al rosso fuoco. Spugne dai toni gialli, violetti rossi, rivestono antri e cunicoli. A profondità ragguardevoli gemma ancore il corallo rosso.

I pesci sono rappresentati soprattutto da labridi e blennidi dalle livree coloratissime. Una rarità è la presenza del Troittor a vermeti un mollusco gasteropode dalla conchiglia a forma di tubo lunga da uno 1 a 2 cm. di natura calcarea fortemente gregaria, tanto da fondersi in masse uniche di calcare. Grazie a questo processo si formano queste piattaforme (troittor) che orlano la costa.
Litorale a vermeti

Tipico litorale a vermeti
Numerosi e interessanti sono i cunicoli e le grotte sommerse tanto da essere oggetto di tesi di laurea. Le più conosciute sono: la grotta del Colombaccio in prossimità del limite di levante con ingresso situato a 2 mt. circa che si allarga in una camera ampia 30 mt. Grotta della corvina in prossimità di punta Craperia, grotta della Craperia, grotta della Mustia, grotta della Ficarella.

Come già detto pur non essendo una riserva marina è vietato introdurre fucili, canne da pesca e strumenti di cattura di qualsiasi genere. Come da regolamento.
Sparauli

Un'immagine di località Sparauli

mercoledì 4 maggio 2011

Il commisario Montalbano al Mareventi


Domenica 22 maggio, a Montalbano di Elicona, in occasione dell'Assemblea Nazionale dei Borghi più Belli d'Italia, Luca Zingaretti, in arte "Il Commissario Montalbano", al quale verrà conferita la cittadinanza Onoraria proprio dal Comune di Montalbano di Elicona, inaugurerà la nuova edizione "MAREVENTI 2011"! Successivamente alle ore 20:00 reciterà in "LA SIRENA" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. 
La 7^ edizione di Mareventi – cultura, eventi, tradizioni, arti e miti sulla riviera di Eolo, prevede spettacoli di musica, teatro, danza, tradizioni popolari e turismo del gusto, articolati tra siti archeologici antichissimi, torri saracene e castelli, porti e antichi borghi medievali e marinari, chiese basiliane e normanne.
Un vasto programma per promuovere turismo e cultura nella Sicilia nord-orientale.
E ancora musica moderna, leggera, jazz e blues, ma anche lirica e classica.
Tra gli eventi speciali: l’Oscar del Cabaret 2011, Premio MarEventi, Donne in Musica.

martedì 3 maggio 2011

Teatro Greco di Siracusa XLVII ciclo di spettacoli classici

Il XLVII Ciclo di Spettacoli Classici si aprirà giorno 11 maggio con Filottete di Sofocle, nella traduzione di Giovanni Cerri, per la regia di Gianpiero Borgia; seguirà, il 12, la rappresentazione di Andromaca di Euripide, nella traduzione di Davide Susanetti, per la regia di Luca De Fusco. Le scene e i costumi sono di Maurizio Balò. Gli spettacoli andranno in scena a giorni alterni fino al 19 giugno. A seguire, Le Nuvole di Aristofane, dal 24 al 26 giugno, per la regia di Alessandro Maggi.

lunedì 2 maggio 2011

Stanchi dei soliti matrimoni??In Sicilia si possono organizzare matrimoni sulla spiaggia o in splendide location come castelli

Matrimoni ormai tutti uguali,quasi fotocopie, chiesa, locale e poi.... Per

chi vuole vivere questo momento in maniera particolare e davvero

speciale, può organizzare il suo matrimonio in Sicilia su splendie spiagge

bianche o su locali a picco sul mare o addirittura in castelli con finiture di

exlusso con tanto di chiesa annessa.E il viaggio di nozze? bhè niente di

più particolare di una mega villa con tanto di piscina in una delle

splendide oasi Siciliane.

domenica 1 maggio 2011

BOCELLI - UNICA TAPPA ITALIANA ED EUROPEA AL TEATRO GRECO DI SIRACUSA

La Sicilia sarà testimone il prossimo 1 luglio di un evento musicale internazionale. Unico. Il palcoscenico naturale del teatro greco di Siracusa, infatti, ospiterà l'attesissimo concerto - unico in Italia ed in Europa del 2011 - del tenore Andrea Bocelli.
L'artista toscano si esibirà nello splendido scenario della cavea nel concerto di beneficenza «Fiamme di Solidarietà» organizzato dalla Guardia di Finanza.
Il tenore ha inviato ai siciliani un messaggio: «Sono felice ed orgoglioso di tenere il mio unico concerto in Italia del 2011 in uno scenario così sontuoso come il teatro greco di Siracusa. Con gioia destineremo il ricavato in beneficenza». L'artista ha deciso di devolvere il suo compenso alla «Comunità Nuovi Orizzonti» di Piglio (Frosinone), centro di accoglienza per bisognosi ed emarginati. Le altre tre associazioni che riceveranno beneficenza sono l'organizzazione Magis di Roma, Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo, attivo nella solidarietà e nella cooperazione internazionale; la Missione di Speranza e Carità di Palermo - che fa capo a fratel Biagio Conte, assiste 800 persone e gestisce una mensa gratuita che fornisce 2400 pasti al giorno - e l'Istituto Sorelle Missionarie della Misericordia con sede a Carini, nel Palermitano, impegnato nell'accoglienza di donne in difficoltà e minori in condizioni di disagio familiare ed esistenziale.
Alla presentazione oltre ai generali Saverio Capolupo, comandante Interregionale per l'Italia Sud Occidentale (Sicilia e Calabria) delle Fiamme Gialle e Domenico Achille, comandante regionale Sicilia, c'era anche il presidente dell'Ars, Francesco Cascio e l'assessore ai Beni Culturali, Sebastiano Missineo.
Ospite d'onore il soprano palermitano Desirèe Rancatore che affiancherà il tenore in un paio di duetti. «Sarà un onore per me - ha dichiarato - cantare per la terza volta con l'amico Andrea. Il concerto di Siracusa sarà un evento bellissimo e penso che unire l'arte alla beneficenza sia una delle più grandi espressioni d'amore». Ad accompagnare Bocelli l'orchestra e il coro del Teatro Massimo Bellini di Catania. Dirigerà il maestro Marcello Rota. Quattro gli ordini di posti previsti al Teatro Greco: numerati da 140, 110 e 90 euro, non numerati da 60 euro. Più i diritti di prevendita. Hanno concesso il patrocinio al grande concerto di beneficenza il Senato della Repubblica, i Ministeri della Giustizia e dell'Ambiente, l'Ars, la Provincia di Siracusa e l'Unesco.

La spiaggia di mondello eletta una delle spiaggie più belle d'Italia

La spiaggia dei palermitani. Chiassosa e colorata, "nobile e popolare" al tempo stesso. Mondello fino agli inizi del secolo era una palude malsana racchiusa da due promontori: il famoso monte Pellegrino ("il più bel promontorio del mondo", disse Wolfgang Goethe) e il monte Gallo. Ai piedi di quest'ultimo sorgeva l'antico borgo di pescatori, sede anche di una delle tante tonnare sparse lungo la costa occidentale della Sicilia, oggi non più attiva.
Un nobile palermitano ebbe l'idea di bonificare la palude. Il principe Francesco Lanza di Scalea, con l'aiuto di una società immobiliare belga, fece costruire un impianto per il drenaggio delle acque paludose a mare: nacque la spiaggia di Mondello.
Mondello da parecchi anni ormai, è una località frequentatissima d'estate, con una "vocazione" sportiva testimoniata anche dai grandi successi internazionali ottenuti nel windsurf da alcuni atleti palermitani, che proprio in questa spiaggia hanno imparato, e continuano ad allenarsi. A Valdesi si praticano intensamente gli sport del mare. Per prendere lezioni di vela, windsurf, canoa (o semplicemente per affittare questo tipo di imbarcazione) ci si può rivolgere ai circoli Albaria (tel. 091-453595), Clubino del mare, Roggero di Lauria (tel. 091-450144 - 450183) tutti in viale Regina Elena a poca distanza uno dall'altro.
Dell'antico borgo marinaro rimangono poche barche di pescatori ormeggiate nel porticciolo e la torre della tonnara. Oggi si è trasformato in un villaggio gastronomico pieno di pizzerie, bar, ristoranti, fast-food.

Festa della fragola a Cassibile..torna dal 29 aprile all'1 maggio e dal 6 all'8 maggio



Nel regno della frutta primaverile, tenera, golosa, la fragola e’ la regina incontrastata. Al tempo dei Romani il piccolo achenio dal bel colore rosso, era conosciuto per la sua delicata fragranza con il nome di fragaria e era sempre presente sulle tavole dei patrizi.

La Festa della Fragola promuove questo meraviglioso frutto proponendolo a cassette, in dolci, in salsiccia, con la cioccolata fondente, dentro la mozzarella, abbinandola al contorno di una moltitudine di standisti-espositori gastronomici e non.