mercoledì 29 giugno 2011

FESTA DI SAN PAOLO DI PALAZZOLO ACREIDE IN PROVINCIA DI SIRACUSA

La festa, che appartiene alle grandi feste stagionali legate al ciclo della natura, nelle motivazioni fondamentali e nei suoi tratti essenziali è rimasta identica a quella antica: la credenza religiosa, la grande devozione fideistica, la partecipazione popolare alla festa quale rito collettivo. I festeggiamenti iniziano la sera del 27 giugno con “a sirata a villa”: all’interno del giardino pubblico, appositamente addobbato con illuminazioni a fantasia floreale, si svolge un concerto di musica leggera che allieta il passeggio nei lunghi viali alberati. Ma è nel tardo pomeriggio del 28 che i festeggiamenti entrano nel vivo, quando dalla Basilica di S. Paolo, parte il tradizionale giro di gala: gli stendardi, il labaro di legno dorato e le insegne del Santo Patrono, accompagnati da bande musicali, sbandieratori, dal picchetto storico a cavallo oltre che da numerosi membri del comitato e dai più affezionati “sampaulisi”, compiono un trionfale giro per le vie del paese. Il momento più atteso del giorno della vigilia è un grande avvenimento sacro : “a sciuta ra cammira”. La svelata della veneratissima statua di San Paolo, che viene accolta dalle acclamazioni di giubilo dei devoti “E cchi siemu tutti muti Paulu di la vita Patronu” “viva San Paulu” “viva lu Gran Patronu”. -28 giugno ore 20.30 – Basilica di San Paolo 29 giugno; all’alba cominciano i preparativi per l’uscita delle tredici. La profumatissima lavanda, che a Palazzolo viene detta “spica ri San Paulu”, che viene offerta in gran quantità al Santo e benedetta viene distribuita in piccoli mazzi ai fedeli. Verso le nove si muove “u carrettu ro pani”, che, adorno di spighe, trainato a mano per le vie del paese, raccoglie le tradizionali “cuddure”, grandi pani votivi decorati con uno o più serpenti a rilievo, che benedette vengono poi vendute all’incanto nel pronao della chiesa. Un corteo di cavalieri accompagna la raccolta del pane per le vie principali della cittadina. Sagrato Basilica di S. Paolo benedizione degli animali. Ma il momento più importante della festa, atteso e preparato per un intero anno è l’uscita delle tredici “a sciuta”.Alle ore tredici in punto la “vara” della reliquia compare e sul sagrato fioccano dall’alto timidamente i primi grappoli di “nzareddi” accompagnati dallo sparo di un filo di maschetteria. ….appena S. Paolo attraversa l’elegante portale barocco e compare sul sagrato, il rito si compie: il cielo si spacca in un fragore infernale, dai piani alti della facciata cento bocche di fuoco lanciano a più raffiche una tempesta di “nzareddi” che per alcuni secondi coprono tutto. S. Paolo ricompare in tutta la sua imponenza alla fine della scalinata. ….durante tutto il giro si ripete il rito della denudazione dei bambini; sono per la maggior parte neonati e vengono offerti al santo, issati sulla vara quasi a sfiorare la statua, per una grazia ricevuta o per implorarne la protezione. I fercoli vengono portati da un centinaio di uomini che, per adempire ad un voto, offriranno le loro spalle nude a sorreggere il pesante carico. e seguite da una lunghissima teoria di donne scalze. La processione diurna, compie il giro di quella che era la Palatiolum medievale.
Un momento dello spettacolo pirotecnico del 29 Giugno. Da anni anche il 28 Giugno si svolge uno spettacolo piromusicale.
La sera, all’imbrunire, si svolge una seconda processione. In tarda serata a conclusione della processione, viene sparato “u fuocu” uno straordinario spettacolo pirotecnico. Dopo le placide girandole con i loro colori e sibili, con la magia con quale sanno all’improvviso manifestarsi in nuove forme e colori, inizia un grande spettacolo pirotecnico : sbruffi, napoletane, copi a sfera, giapponesi solcano il cielo in tutte la direzioni, creano effimeri arabeschi di fuoco che illuminano nel loro susseguirsi di colori le volute barocche della chiesa, la piazza, i palazzi circostanti.


sabato 18 giugno 2011

Festival degli artisti di strada a Naso, Provincia di Messina

Un po’ teatro a cielo aperto, un po’ circo senza tendone. Così si sta trasformando Naso in vista del 18 e 19 giugno, le date di Naskers, il festival degli artisti di strada.



L'arrivo del circo di notte,la prima volta che lo vidi, da bambino,
ebbe il carattere di un'apparizione.
Questa specie di mongolfiera, preceduta da niente:
la sera prima non c'era, la mattina era là davanti a casa mia.
Pensai subito che fosse una barca sproporzionata.
Quindi l'invasione, perché questo era stata:
una invasione - era legata a qualcosa di marino.
Una piccola tribù corsara. 
 
Federico Fellini
 
 

lunedì 13 giugno 2011


IL SONDAGGIO CONDOTTO SU 418 PEDIATRI DALLA RIVISTA «OK LA SALUTE PRIMA DI TUTTO»

Al Sud tante spiagge adatte ai bambini

Tra i luoghi estivi al top Palinuro (Cilento), Soverato (Calabria), Gallipoli (Puglia) San Vito lo Capo (Sicilia)


NAPOLI - Bandiera verde per 25 località italiane assegnate dal mensile «Ok - la salute prima di tutto». Nella top 25 delle spiagge più adatte alle famiglie con bambini - mare basso, acque pulita e servizi - compaiono tanti arenili del Sud Italia. Per la Campania figura in classifica solo Palinuro in Cilento a cui però si affiancano tante spiagge col bollino «verde» in Puglia (Gallipoli, Ostuni e Vieste), Sicilia (Marina di Ragusa, San Vito Lo Capo e Tre Fontane) e Calabria (Isola Capo Rizzuto, Soverato). Buona «performance» anche della Sardegna con Alghero, Capo Coda di Cavallo e San Teodoro. Il sondaggio si basa sulla ricerca condotta da Italo Farnetani, docente dell’Università di Milano Bicocca, in collaborazione con la società italiana di pediatria preventiva e sociale e con la consulenza scientifica della fondazione Umberto Veronesi.
LA CLASSIFICA - Il Lazio ne conta due (Sabaudia e Sperlonga). Se ci sposta più a nord, invece, sono «promosse» in media solo due spiagge per ogni regione, compresa la Toscana con Marina di Grosseto e Viareggio. Unica eccezione è il Veneto che si consola col Lido di Venezia, unica spiaggia considerata dai pediatri «formato famiglia». Passa il turno anche Friuli Venezia Giulia (Grado e Lignano Sabbiadoro), l'Emila Romagna (Cervia e Riccione), le Marche (Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto) e l'Abruzzo (Giulianova e Vasto Marina).
I PARAMETRI - La classifica è stata pubblicata nel numero di giugno del mensile «Ok». A dare il loro parere sulle spiagge sono stati 418 pediatri che hanno valutato in base a parametri facilmente deducibili: arenile ampio con sabbia, più adatto ai giochi dei bambini, mare pulito con acqua bassa, ombrelloni distanziati e la presenza di strutture ricettive in prossimità del lido.

articolo estrapolato dal Corriere del mezzogiorno

domenica 5 giugno 2011

La Cassata Siciliana: ecco la ricetta

Tempo di cottura: 3 ore e 40 minuti

Ingredienti:
1 pan di Spagna
1 bicchiere di vermouth bianco
500 gr. di ricotta di pecora fresca
350 gr. di zucchero
70 gr. di cioccolato fondente a dadini
50 gr. di zuccata o zucca candita
1 bustina di vaniglia
200 gr. di farina di mandorle
200 gr. di zucchero
Colorante verde per dolci
300 – 400 gr. di frutta candita
100 ml. di acqua
250 gr. di zucchero a velo
Qualche goccia di acqua di fiori d’arancio

La ricetta è alquanto laboriosa nella sua esecuzione, per questo motivo vi raccomandiamo di eseguirla in giorni diversi, ad esempio il primo giorno potrete preparare la pasta reale o di mandorle che si conserva benissimo in frigorifero e che va lasciata riposare prima del suo utilizzo. Il secondo giorno potreste preparare la crema di ricotta ed il pan di Spagna ed il terzo dedicarvi all’ ”assemblaggio” della vera e propria cassata. Una scorciatoia che vi consigliamo, anche se farà inorridire i puristi, è di servirvi di un pan di Spagna acquistato, in modo da poter ridurre la mole di lavoro. Avrete inoltre bisogno di uno stampo per cassata, stampo dalla forma di tronco di cono della larghezza di 30 cm. Se vi risulta irreperibile, utilizzate comunque uno stampo tondo, anche solo per omaggiare il nome del dolce che state preparando! Dando per assodato il fatto che vi possiate giovare del nostro consiglio, cominciamo con la preparazione della pasta reale.
Mescolate la farina di mandorle con lo zucchero e l’acqua, utilizzate il colorante verde per tingere l’impasto e girate sino ad ottenere una pasta omogenea che lavorerete a mano fino a quando non risulterà morbida oltre che compatta. A questo punto stendetela con un matterello e tagliate dei rettangoli che vi serviranno per la parte esterna del dolce.
Preparate nel contempo la crema di ricotta che otterrete passandola al setaccio e aggiungendo lo zucchero, la vaniglia, i dadini di cioccolato fondente e la zucca candita.
Tagliate il vostro pan di Spagna in 3 dischi ed inzuppateli in una ciotola dove avrete versato un bicchiere di vermouth, acqua e zucchero. Utilizzate un disco inzuppato per comporre la parte esterna della cassata tagliandolo a fette dell’altezza dello stampo.
Rivestite il vostro stampo all’interno con carta pellicola ed adagiate i rettangoli di pasta reale sul bordo dello stesso, alternandoli con fette di pan di Spagna della stessa misura.
Ponete sul fondo dello stampo un disco di pan di Spagna inzuppato intero e versatevi la crema di ricotta che avete precedentemente preparato. Chiudete il dolce con il terzo disco di pan di Spagna e lasciate riposare per una buona mezz’ora. Trascorso questo tempo potrete rivoltare lo stampo, togliere la carta pellicola che vi ha aiutati a tenere unito il dolce senza farlo appiccicare allo stampo e rivestire la cassata con la glassa che avrete preparato sciogliendo lo zucchero a velo nell’acqua in un pentolino a fuoco lento ed aggiungendovi qualche goccia di acqua di fiori d’arancio. Lasciate riposare la glassa fino a che non diventerà più chiara, a questo punto rivestite la parte superiore della cassata che decorerete con la frutta candita a vostro piacimento.
Mettete la cassata in frigorifero ed attendete almeno 2 ore prima di servirla.

sabato 4 giugno 2011

APERTURA DELLA NUOVA STAGIONE ALLA PUNTA DEL PERO

Sabato 4 giugno nuova apertura stagionale, all'insegna del glamour e del divertimento, Punta del Pero è un locale che si affaccia sul porto di Siracusa, con un atmosfera incantevole per un aperitivo o per passare una serata all'insegna del divertimento con gli amici.

IL CAMPIONATO ITALIANO RALLY SBARCA IN SICILIA

I protagonisti del  Campionato Italiano Rally si ritrovano in Sicilia per la 95ª Targa Florio, quarto appuntamento della stagione.
Paolo Andreucci arriva in Sicilia al comando della classifica tricolore con la Peugeot 207 S2000, casa leader nella classifica costruttori, come sempre affiancato da Anna Andreussi, dopo aver vinto tutte e tre le gare finora disputate e quindi i favori del pronostico. Del resto, Andreucci di Targhe ne ha vinte cinque.

Sulle strade delle Madonie Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi, con la Grande Punto, cercheranno di ripetere le due vittorie consecutive del 2008 e 2009 per recuperare punti tricolori. Ma, in evidenza in tutte e tre le gare finora disputate, Alessandro Perico, terzo in classifica generale e secondo tra gli “indipendenti” con la Peugeot 207 S2000 potrebbe essere uno degli outsider, come  anche Umberto Scandola, al volante della Ford Fiesta S2000, marchio in terza posizione nel campionato costruttori subito dietro all’Abarth.

Da seguire anche Elwis Chentre, attualmente quinto, dopo un podio al Ciocco con la Peugeot 207 S2000, con la quale ha lottato per il podio anche al 1000 Miglia, ed il locale Totò Riolo, vincitore dell’edizione 2010, 2005 e 2002, quest’anno al volante della Peugeot 207 S2000-BR Sport. Altri siciliani sotto i riflettori saranno Filippo Vara, Marco Runfola ed Antonio Stagno, tutti su Peugeot 207 S2000.

Al comando nella classifica Juinior del Campionato Italiano Rally e di quella 2 ruote motrici, Andrea Nucita, al volante della Renault New Clio R3 della PA Racing, dovrà difendere la posizione nella gara di casa. Alle loro spalle attualmente un’altra promessa del rallismo nazionale, Andrea Carella, anche lui su una Clio R3 della, come Alessandro Bosca in cerca di riscatto. Per tutti la minaccia più concreta arriva da Simone Campedelli, pilota ufficiale Citroen DS3R3 Team Italia al quale la casa francese più volte Campione del Mondo ha affidato la nuova DS3 R3.

Prova importante anche per il Campionato Italiano Rally Produzione, dove i due maggiori antagonisti sono campani ed entrambi al volante delle Mitsubishi, Lancer, in versione EVO X quella di Maurizio Angrisani, attualmente leader e, con la versione EVO IX, Fabio Gianfico.