Una bellezza selvaggia e paradisiaca. Una donna miscredente e una Madonna nera. Gli elementi per un fascino leggendario sono al completo. Secondo la tradizione gli scenografici laghetti di Marinello si sono formati per abbracciare la bambina che, caduta dalle braccia della madre miscredente, venne avvolta dalla sabbia bianca e soffice che si materializzò per volere della Vergine Nera di Tindari al posto del mare turbolento. In questi due km di litorale il mare è calmo e l'acqua trasparente e tiepida. Verso ovest si apre l'incantevole spiaggia di Valle Tindari, tra i promontori di Mongiove e Tindari.
Da Messina, uscendo all'uscita Falcone si raggiunge il bivio per Tindari. Seguire poi le indicazioni per i laghi di Marinello.
Da Messina, uscendo all'uscita Falcone si raggiunge il bivio per Tindari. Seguire poi le indicazioni per i laghi di Marinello.
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